La sintesi: Toro – Pescara 4-1

La partita

Il Toro vince 4-1 alla prima uscita ufficiale. Fatica un po’ all’inizio, poi reagisce alla rete subita come si conviene a una squadra ambiziosa. Checché ne dicano i gobbosi cronisti, il risultato è perfettamente consono all’andamento dell’incontro; ci stava anzi anche il 5-1, se semplifichiamo matematicamente il rapporto fra i tiri in porta (10 a 2), e ci è mancato poco che Quagliarella, pigliando il palo, non trasformasse la statistica in fatto compiuto.

Il Pescara ha poi dominato i primi 20 minuti, ma è scomparso nei successivi 70, quasi eclissandosi dopo il vantaggio. La netta ripartizione delle reti (belle alcune, facili altre) ha ragion d’essere fino a un certo punto: il goal del Pescara, il secondo e il terzo del Toro saranno stati anche frutto di fortuna o di errori avversari, ma è da dire che la capa tuosta di Acquah ha molto influito sul raddoppio granata, ben propiziato da Maxi Lopez che prima ha trovato a meraviglia il compagno, e poi s’è fatto trovare a sua volta al punto giusto nel momento in cui il portiere respingeva ad canis mentulam un tiro non certo imparabile.

Anche il gol del Pescara è stato obiettivamente cercato da Fornasier, nonostante il doppio aiuto fornito da Ichazo (1 – uscita a libellule e 2 – schienata involontaria al pallone). Parlano da soli, invece i goal di Baselli e Martinez: il primo mette in risalto l’ottimo schema d’attacco, il secondo l’accortezza di Ventura che sfrutta a modo la velocità del venezuelano.

  

La curiosità

Giusto e doveroso segnalarlo: dopo il goal, Maxi Lopez commenta “Che culo” mentre si appresta ad abbracciare i compagni.

A conti fatti

Test tutt’altro che proibitivo, ma consola e non poco vedere una reazione degna di tal nome dopo un inizio raggelante. Ora tocca vedere se, oltre al Frosinone, possiam fare a meno di Balotelli anche noi.

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